Radioterapia
Radioterapia:
è una terapia medica che utilizza radiazioni ionizzanti ad alta energia per danneggiare le cellule tumorali attraverso un’alterazione del DNA cellulare.
In realtà, tutte le cellule vengono colpite, ma, mentre le cellule sane recuperano rapidamente la loro funzionalità, quelle malate possono essere distrutte, danneggiate o smettere di riprodursi.
♦ La radioterapia:
- può essere somministrata da sola, come terapia esclusiva o in associazione (prima, dopo, durante) alla chemioterapia;
- dopo la chirurgia (detta “modalità adiuvante”) per “neutralizzare” le cellule tumorali eventualmente residue e “sterilizzare la zona”;
- prima della chirurgia (detta “modalità neoadiuvante”), eventualmente in associazione con la chemioterapia, con l’obiettivo di ridurre le dimensioni della malattia e facilitare l’intervento chirurgico.
♦ Obiettivi del trattamento
La Radioterapia può avere diversi intenti:
- radicale, se l’obiettivo è fermare la crescita della malattia con un intento curativo (a volte anche definitivo)
- preoperatorio, con l’obiettivo di ridurre le dimensioni della lesione;
- adiuvante, ovvero dopo l’intervento chirurgico: l’intento è radicale, ossia di asportare tutto il tumore presente;
- palliativo o sintomatico, se il trattamento è finalizzato ad alleviare il dolore, quando la malattia è a uno stadio avanzato o si è diffusa ad altre parti del corpo.
♦ Effetti collaterali da radioterapia toracica e terapia di supporto
Gli effetti collaterali, che si possono verificare durante la terapia, dipendono dai volumi di trattamento e dalla dose somministrata:
- acuti (si verificano durante il trattamento o entro un mese dal termine della radioterapia);
- subacuti (compresi tra 1-3 mesi dal termine della radioterapia);
- tardivi (dopo l’anno).
La maggiore parte degli effetti collaterali sono di lieve entità e regrediscono completamente dopo alcune settimane dalla fine del trattamento, talvolta, invece sono necessarie terapie mediche di supporto per ridurre l’entità e la durata degli effetti.
Qui di seguito i più comuni effetti collaterali:
- Difficoltà nella deglutizione (disfagia) dei cibi solidi e liquidi provocata dall’infiammazione della parete dell’esofago, l’organo che conduce gli alimenti ingeriti allo stomaco.
- È frequente l’insorgenza di infezioni micotiche (fungine), favorite dall’alterazione della mucosa. In questo caso è consigliabile mangiare cibi cremosi e bere più liquidi, non assumere alimenti piccanti o troppo acidi (vino, agrumi, aceto, …).
- Tosse stizzosa determinata dalla irritazione della mucosa bronchiale (parete interna delle vie aeree), generalmente di lieve entità, che tende a ridursi durante la seconda metà del trattamento.
- Stanchezza e calo dell’appetito, più accentuati al termine del trattamento, generalmente di lieve-moderata entità. È consigliabile, se ci si sente stanchi, limitare le attività e riposare.
- Alterazioni della cute: arrossamento della cute con prurito (eritema), iperpigmentazione (la pelle si scurisce co mese fosse abbronzata), fibrosi del sottocute (la cute diventa di consistenza più dura), di lieve entità. In casi particolari vengono consigliate creme antiossidanti e idratanti, da applicare più volte al giorno nell’area di trattamento.
- Polmonite da raggi e fibrosi polmonare rappresentano la vera tossicità dell’irradiazione toracica:
- La polmonite da raggi si manifesta con febbre alta, tosse, e difficoltà respiratorie (sensazione di fiato corto) e talora richiede il ricovero del paziente.
- La fibrosi polmonare, compare da 6 a 24 mesi dal termine del trattamento e in genere è asintomatica (non dà particolari disturbi) e visibile radiologicamente con un quadro di “consolidamento parenchimale” (polmone rigido).
- Per maggiori informazioni, si consiglia di consultare il libretto:
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