Invalidità per neoplasie
Come e dove presentare la domanda di invalidità civile?
Un cittadino a cui sia stata certificata una riduzione permanente della capacità lavorativa generica, in misura non inferiore a un terzo può presentare domanda per il riconoscimento dell’invalidità civile. Tale domanda deve essere inoltrata presso l’ASL di competenza e va presentata su carta semplice alla Commissione medica presso l’Azienda Sanitaria competente per la propria zona.
- Se il soggetto è maggiorenne va utilizzato il modello A
- Se il soggetto è minorenne o interdetto il modello B
I modelli da compilare per presentare la domanda sono reperibili presso gli uffici dell’ASL di riferimento. La domanda può essere presentata tramite raccomandata, attraverso un rappresentante legale o tramite un patronato. Alla domanda devono essere allegati i seguenti documenti:
- Certificati anagrafìci richiesti nella domanda
- Certificato del medico di base o dell’oncologo che attesti
la natura invalidante della malattia. - Cartella clinica ed eventuali referti medici.
Per il paziente oncologico sono previste tre percentuali di invalidità civile, che sono determinate in base alle condizioni cliniche del paziente:
- 11%
- 70%
- 100%
Entro sei mesi, dalla notifica del giudizio sfavorevole della Commissione medica dell ‘ASL, si può presentare ricorso alla sezione lavoro e previdenza del tribunale competente. Il ricorso dovrà essere notificato all’I.N.P.S. e al ministero dell’economia e delle finanze. In seguito a una normativa del marzo 2006 i tempi di attesa per quel che riguarda la visita di accertamento da parte della commissione medico-legale dell’ASL si sono ridotti notevolmente: da nove mesi a quindici giorni dalla data di presentazione della domanda. L’erogazione dell’assegno di invalidità (la cui emissione spetta all’INPS) decorre dal mese successivo alla presentazione della domanda. Se il paziente non ha possibilità (difficoltà di deambulazione o gravità della malattia) di presentarsi negli appositi uffici per essere sottoposto alla visita, quest’ultima può essere effettuata a casa del paziente presentando certificazione medica che attesti l’impossibilità del paziente di lasciare la propria abitazione. Il paziente, inoltre, ha il diritto di essere assistito, durante la visita medico legale, da un suo medico di fiducia, il quale potrà esporre il caso alla commissione esaminatrice. Nel caso di aggravamento della malattia, il paziente potrà presentare la domanda di accertamento, allegando tutta la documentazione che attesti il peggioramento della situazione clinica. Il riconoscimento dello stato di invalidità da parte della commissione medico-legale da il diritto a benefìci economici che dipendono dal grado di invalidità.